Fra il 1884 e il 1965, la Santa Sede prescrisse la recita, obbligatoria dopo ogni messa non cantata, di alcune preghiere, all'inizio dedicate alla soluzione della Questione Romana e, dopo che essa fu regolata dai Patti Lateranensi, "ut afflictis Russiae filiis tranquillitatem fideique profitendae libertatem restitui sinat".

Queste preghiere sono note come "Preci leonine" perché fu papa Leone XIII che, il 6 gennaio 1884, ordinò la loro recita in tutto il mondo. In quello che fu lo Stato Pontificio, esse erano già in uso fin dal 1859.

Le Preci comprendono tre Ave Maria, un Salve Regina seguito da un versetto e un responsorio, e una colletta che, dal 1886, chiede la conversione dei peccatori e "la libertà e l'esaltazione della santa Madre Chiesa", e, ancora dal 1886 in poi, la preghiera a San Michele. Nel 1904, papa Pio X aggiunse tre "Cuore santissimo di Gesù. Abbi pietà di noi" da recitare facoltativamente.

L'istruzione Inter oecumenici del 26 settembre 1964 soppresse le Preci leonine.. Si recitano ancora dopo alcune celebrazioni della Messa tridentina in forma letta e talvolta in forma dialogata.

Testo in latino e in italiano

Le Preci Leonine da dire dopo la messa non erano parte della messa e non si trovano in nessuna edizione ufficiale nel Messale Romano: si veda per esempio l'edizione 1962 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.. Ciò che segue è il testo dato da un sito web italiano.

Di contenuto simile è la preghiera alla Vergine Maria rivelata al beato Louis-Édouard Cestac.

La preghiera a San Michele Arcangelo nel 2018 senza relazione con la messa

A seguito dello scandalo a sfondo sessuale coinvolgente diversi membri dell'episcopato e del clero, Papa Francesco ha chiesto ai fedeli di tutto il mondo di recitare quotidianamente per tutto il mese di ottobre il Santo Rosario alla Beata Vergine Maria - unitamente al digiuno e alla penitenza come già richiesto nella "Lettera al Popolo di Dio" del 20 agosto 2018 - per la protezione della Chiesa da Satana, il "Grande Accusatore", concludendolo con l'antica preghiera "Sub Tuum Praesidium" dedicata alla Vergine e con la preghiera a San Michele Arcangelo.

Inoltre diversi vescovi nel mondo hanno chiesto la reintroduzione della preghiera a San Michele alla fine di ogni messa, in particolare, negli Stati Uniti:

  • Arcidiocesi di Portland, Oregon (Mons. Alexander King Sample)
  • Arcidiocesi di Kansas City, Kansas (Mons. Joseph Fred Naumann)
  • Arcidiocesi di Hartford, Connecticut (Mons. Leonard Paul Blair)
  • Diocesi di Pittsburgh, Pennsylvania (Mons. David Allen Zubik)
  • Diocesi di Allentown, Pennsylvania (Mons. Alfred Andrew Schlert)
  • Diocesi di Springfield in Illinois, Illinois (Mons. Thomas John Joseph Paprocki)
  • Diocesi di Madison, Wisconsin (Mons. Robert Charles Morlino)
  • Diocesi di Bridegeport, Connecticut (Mons. Frank Joseph Caggiano)
  • Diocesi di Knoxville, Tennessee (Mons. Richard Stika)
  • Diocesi di Orange, California (Mons. Kevin William Vann)
  • Diocesi di Toledo, Ohio (Mons. Daniel Edward Thomas)
  • Diocesi di Gallup, Nuovo Messico (Mons. James Sean Wall)

Note

Voci correlate

  • Preghiere a San Michele Arcangelo

Collegamenti esterni

  • Dopo S. Giuseppe le Preci leonine?, su continuitas.wordpress.com.
  • Testo latino delle Preci Leonine, su maranatha.it. URL consultato il 4 febbraio 2019 (archiviato il 4 febbraio 2019).

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