Il porto di Termini Imerese è uno scalo marittimo d'interesse nazionale, vicino e strettamente integrato con quello di Palermo.
Lo scalo è attivo nel settore merci (container e rinfuse solide), in quello del diporto e della cantieristica minore. I collegamenti via traghetto sono giornalieri con il porto di Civitavecchia e settimanali con quello di Napoli, tutti esercitati da Grandi Navi Veloci.
Storia
L'attività portuale a Termini Imerese è antica quanto la località stessa e s'è sviluppata nel corso dei secoli, operandovi fino al XIX secolo il "Regio caricatore", cui afferivano le derrate alimentari (in primo luogo grano) dall'entroterra per l'esportazione. Nel XX secolo è stato ampliato e modernizzato a supporto della limitrofa area industriale.
L'Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale, che gestisce lo scalo, ha in corso diversi interventi per il suo potenziamento , anche in vista dello spostamento di gran parte del traffico merci dal Porto di Palermo.
Dati di traffico
I dati statistici segnalano, dopo un pesante rallentamento, la progressiva crescita dell'attività nel settore merci (dati espressi in tonnellate), affiancata da un incremento anche nei movimenti passeggeri
Note
Collegamenti esterni
- Informazioni generali sul porto, su adsppalermo.it.



